Descrizione
Per riuscire a essere riconosciuti così, il pittore, l’artista originale, procedono a mo’ degli oculisti: e il trattamento della loro pittura, della loro prosa, non è sempre dei più gradevoli. Quando la cura è terminata, il clinico ci dice: “E adesso guardate”. Ed ecco che il mondo (il quale non è stato creato una volta sola, ma tutte le volte che è sopraggiunto un artista originale) ci sembra completamente diverso da quello di prima, ma perfettamente chiaro. Passano signore nella via, diverse da quelle di prima, perché ora sono altrettanti Renoir, quei Renoir in cui ci rifiutavamo un tempo a riconoscere delle donne. E anche le carrozze sono dei Renoir, e l’acqua, e il cielo: e ci vien voglia di passeggiare in una foresta simile a quella che nei primi giorni ci sembrava tutto fuorché una foresta, ma, per esempio, una tappezzeria dalle molteplici sfumature in cui però non c’erano quelle sfumature proprie delle foreste. Tale è quell’universo nuovo e caduco che è stato da poco creato; e durerà fino alla prossima catastrofe geologica che sarà scatenata da un nuovo pittore o da un nuovo scrittore originale
Editore: Antonio Guccione
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